Chiesa di San Nicola
Trapani
L’edificio che ospiterà il Museo Diocesano è un palinsesto di epoche e di stili: in età bizantina era un tempio di rito greco, opera di Belisario, il generale dell’imperatore Costantino, nel XIV secolo, in età chiaramontana, divenne luogo di culto dedicato a San Nicola, con un’importante cappella dedicata a questo Santo. Tuttavia è la fase settecentesca quella più rappresentativa dell’edificio odierno, plasmata dal progetto dell’architetto Giovanni Biagio Amico: il prospetto è semplicemente arricchito da una gradinata posta sotto al portale; quello laterale, più interessante, è incorniciato dalla trabeazione composta da due colonne marmoree e un timpano spezzato entro cui si trova una nicchia. L’impianto a croce latina è a tre navate, suddivise da pilastri, con le cappelle sui lati; tra i suoi tesori, un trittico marmoreo cinquecentesco raffigurante l’Ascensione tra i Santi Pietro e Nicolò, di Antonino Gagini (1560), e un gruppo scultoreo in “legno tela e colla”, raffigurante Cristo tra i due ladroni (sec. XVIII), opere rappresentative sia del sistema di committenze di opere d’arte destinate agli edifici di culto, sia dell’artigianato artistico trapanese.
Accessibilità: presenta barriere architettoniche
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