Museo delle Trame Mediterranee
Memorie del passato e creatività contemporanea
Il Museo delle Trame Mediterranee è un luogo eterogeneo e multiculturale, un mix di culture e idee ricco di preziosità, reperti e opere straordinarie.
Nato e voluto dalla Fondazione Orestiadi, il museo sorge all’interno del Baglio Di Stefano di Gibellina e si pone l’obiettivo di proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale del territorio. Non a caso questo museo trova la sua sede in Sicilia Occidentale, una terra che da sempre è stata teatro del dialogo interculturale nel Mediterraneo.
Istituito nel 1996 grazie alla donazione del fondatore ex sindaco Ludovico Corrao, il museo tramanda le tracce di una storia lontana, recuperando le radici in comune con i greci e con il Medio Oriente.
Nelle sue sale le memorie del passato si mescolano con le creatività del contemporaneo, senza fare gerarchie tra arti maggiori e minori.
In un misto di linguaggi artistici, gli oggetti quotidiani e i manufatti caratterizzati da decori di stile ancora primigenio, figurano allo stesso livello, alternandosi con le opere contemporanee degli artisti che hanno contribuito alla ricostruzione di Gibellina dopo il tragico terremoto della Valle del Belice del 1968.
Per questo motivo, le ingegnose macchine di Arnaldo Pomodoro, la “Montagna di sale” di Mimmo Paladino usata come scenografia per le Orestiadi del 1990, insieme alla scenografia del 1982 di Emilio Isgrò, sono solo un assaggio di come il presente sia in continuo dialogo con i motivi e le geometrie arabe, ma anche con le sculture, le pitture, le terrecotte, gli arazzi e i gioielli di epoche diverse.
Una lettura comparata di diversità artistico-culturali che continua ad ampliare il grande bagaglio culturale e di conoscenze dell’umanità.
Maggiori informazioni qui
https://www.fondazioneorestiadi.it/museo/
Orari di Apertura
Mar-Dom
9:00-13:00 – 15:00-18:00
Ogni prima domenica del mese, come stabilito dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e in linea con le disposizioni del ministero della Cultura, i musei sono aperti e l’ingresso è gratuito.
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