Cattedrale del SS Salvatore
Mazara del Vallo
La cattedrale svela l’importanza e la storia di una città che fu diocesi e ancora oggi sede vescovile. L’impianto più antico risale all’XI secolo. La ricca facciata ha un portale sormontato da un altorilievo di Ruggero I d’Altavilla a cavallo, in memoria della vittoria normanna sugli Arabi nel 1072. Nel ‘700 la chiesa fu trasformata, assumendo un impianto a croce latina e decori in stile barocco, con l’aggiunta dell’imponente campanile. Internamente ha un aspetto fastoso, suddivisa in tre navate e abbellita con sculture e affreschi. Sulla navata destra predomina un portale in marmo realizzato dallo scultore Bartolomeo Berrettaro nel 1525. Dalla navata destra si accede all’ala capitolare; nel vestibolo si trovano due pregevoli sarcofagi romani decorati a rilievo e un terzo, scoperto durante gli scavi effettuati nella Cappella della Immacolata. Nel transetto sinistro vi è una scultura di Cristo realizzata nel ‘700 da Ignazio Marabitti e una croce lignea dipinta del 1200. L’abside è arricchita dal gruppo scultoreo della Trasfigurazione commesse ad Antonello Gagini ed eseguite da suo figlio Antonino nel 1537.
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