Biblioteca Fardelliana
Trapani
Entrare all’interno della Biblioteca Fardelliana significa varcare le porte di uno dei luoghi di cultura più antichi di Trapani. Ubicata nella chiesa di S. Giacomo Maggiore (XIII – XVIII secolo), questa biblioteca civica risale al 1830 e porta il nome di Giovanni Battista Fardella, ministro della guerra del Regno delle Due Sicilie che donò la sua collezione di circa 2000 volumi. Biblioteca storica e di conservazione quest’ultima custodisce oltre a frammenti di storia locale, tra busti di illustri trapanesi e stemmi nobiliari, un patrimonio librario dagli ambiti molto eterogenei di circa 170 mila volumi. Elementi eccezionali di questo patrimonio – i cui più pregevoli volumi provengono dalle disciolte corporazioni religiose – sono sicuramente Chorali e manoscritti, come quello rarissimo cinquecentesco di origine ebraica del mistico spagnolo Abulafia dal titolo Luce dell’intelletto, ma anche gli importanti incunaboli, tra cui quello di Sant’Agostino stampato a Colonia nel 1467, il più antico della biblioteca, o quello del 1486 con le opere del poeta romano Virgilio o, ancora, le pergamene dal XIII al XVII secolo, le cinquecentine e le opere del XVII e XVIII secolo insieme a un prezioso nucleo di incisioni del Piranesi.
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