Cous Cous
In Sicilia, questa pietanza esprime perfettamente il portato dell’eredità culturale araba ed esso stesso simboleggia l’integrazione fra i popoli. Di certo, è nella Sicilia occidentale che il Cous Cous è divenuto elemento caratterizzante nelle tradizioni culinarie, adattato sostituendo alla carne di montone il pesce locale, con un delizioso condimento a base di pesce, poiché pietanza imprescindibilmente legata al mare.
Il Cous Cous è anche ritualità preparatoria, fatta di tradizioni tramandate di generazione in generazione, insieme agli strumenti preparatori, ovvero il recipiente di coccio chiamato “mafararda” e la pentola forata di coccio per la cottura della semola, la cosiddetta “cuscusera”. Il rito prevede la trasformazione della semola di grano duro in piccoli grumi rotondi con una lavorazione manuale certosina fatta di movimenti circolari, la cosiddetta “incocciata”, che precede la cottura dei grani di semola al vapore. L’altro ingrediente chiave è il brodo di pesce, preparato con pesce da zuppa locale unito agli aromi, che inonderà di bontà i piatti di semola fumante per un’esperienza del palato unica.