La Sicilia occidentale ha qualcosa di unico che merita di essere vissuto a fior di pelle: le immersioni alla scoperta dei relitti visitabili che giacciono sul fondo del mare in luoghi di alto valore paesaggistico e naturalistico, conferito dalla presenza di fauna e flora locale.
In questi mari i reperti archeologici ne raccontano la storia frammento per frammento. A Pantelleria, a Marsala, a San Vito Lo Capo, con i relitti delle Anfore, delle Macine e quello celebre del Kent, una nave commerciale anni ’70, ma soprattutto a Levanzo, a Cala Minnola, le cui acque custodiscono l’importante relitto di una nave oneraria romana con un carico di anfore vinarie di tipo Dressel 1b. Si tratta di itinerari classificati e resi fruibili per una insolita modalità di scoperta e conoscenza.
Sul portale www.regione.sicilia.it è possibile trovare i dati relativi a tutti gli itinerari con le indicazioni del tipo di reperti visibili, la profondità e il grado di difficoltà. Un’esperienza a portata di brevetto!