Immersioni in Sicilia: tutti gli itinerari archeologici da scoprire
Immergerti nel blu delle profondità marine è la tua passione? L’emozione di esplorare un relitto in compagnia di altri avventurieri ti stuzzica la fantasia?
Bene, sappi che gli itinerari archeologici sommersi della Sicilia Occidentale saranno pane per i tuoi denti!
Oltre cinquemila visitatori all’anno si lasciano affascinare dai percorsi sommersi della nostra isola, andando alla scoperta dei fondali marini ricchi di anfore, ancore, navi e frammenti risalenti a differenti epoche storiche.
Mare e cultura rappresentano d’altronde un binomio inscindibile e la parte occidentale della Sicilia è in grado di regalare esperienze ed emozioni uniche al mondo. Immergersi nelle magnifiche acque che bagnano le coste siciliane significa, infatti, visitare veri e propri musei sottomarini, riscoprendo i misteri custoditi dal mare da migliaia di anni.
Ma quali sono i migliori itinerari subacquei e i punti di immersione di questa zona della Sicilia?
Andiamo a vederli insieme.
Immersioni subacquee in Sicilia, un’occasione imperdibile
La Sicilia occidentale è una terra ricca di storia e tradizioni, dove mare cristallino e patrimonio culturale si fondono in un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile, il luogo ideale per chi desidera coniugare la passione per le immersioni subacquee con la scoperta di tesori artistici e archeologici.
Tra le numerose località dove immergersi nelle acque della provincia di Trapani, la Riserva Naturale dello Zingaro è sicuramente una delle più suggestive. La riserva si estende lungo la costa tra San Vito Lo Capo e Scopello e offre un’ampia varietà di siti di immersione adatti a tutti i livelli di esperienza. I fondali rocciosi, le grotte e i relitti sono l’habitat ideale per una fauna marina ricca e variegata, che regala agli appassionati di diving emozionanti avvistamenti. E una volta finita l’immersione i più avventurosi potranno continuare a esplorare anche sulla terraferma, la Riserva dello Zingaro è percorsa da sentieri di diversi livelli di difficoltà adatti a tutti gli appassionati di trekking.
Anche l’isola di Favignana rappresenta un vero e proprio paradiso per gli amanti delle immersioni. Parte dell’arcipelago delle Egadi, l’isola è rinomata per i fondali straordinariamente ricchi di flora e fauna. Grotte, pareti, secche e canyon, sono tantissime le meraviglie che gli appassionati di diving possono esplorare, inoltre, l’arcipelago delle Egadi è stato teatro di numerose battaglie navali nel corso della storia, e i relitti affondati nelle sue acque offrono oggi straordinarie testimonianze del passato. Ma Favignana è anche ricca di cultura e offre tantissimi luoghi da scoprire sospesi tra passato e presente come l’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica.
La fauna e la flora marina dei fondali della Sicilia occidentale
La Sicilia occidentale vanta una fauna marina ricca e affascinante, gli appassionati di immersioni potranno osservare una moltitudine di specie, tra cui pesci come saraghi, orate e occhiate, ma anche esemplari più rari come corvine, dentici e barracuda.
Le praterie di posidonia, fondamentali per l’ecosistema marino, offrono rifugio a pesci e crostacei come granchi, gamberi e polpi, mentre nelle grotte sommerse è possibile incontrare aragoste e astici.
Nei fondali rocciosi, ricoperti da coralligeni e gorgonie, prosperano spugne, ricci di mare e stelle marine, che contribuiscono a creare un’atmosfera magica e affascinante. La Sicilia occidentale rappresenta, dunque, un’ottima meta per ammirare da vicino la straordinaria biodiversità del Mediterraneo.
Cos’è il battesimo del mare?
Il battesimo del mare è un’esperienza introduttiva all’immersione subacquea che consente ai neofiti di scoprire la bellezza del mondo sommerso senza dover seguire un corso completo di formazione. Durante questa attività, i partecipanti indossano l’attrezzatura da sub completa e sono accompagnati da un istruttore professionista che li guida in un’immersione a bassa profondità. L’esperienza del battesimo del mare è un’ottima occasione per scoprire se l’immersione subacquea è uno sport che si desidera approfondire.
Prima di immergersi, i partecipanti ricevono una breve introduzione teorica sul funzionamento dell’attrezzatura e sui principi di base dell’immersione. L’istruttore spiega come comunicare sott’acqua utilizzando segnali standard e come gestire eventuali problemi che possono verificarsi durante l’immersione, come la compensazione dell’orecchio e il controllo del galleggiamento.
Dopo la lezione teorica, i partecipanti indossano l’attrezzatura da sub e familiarizzano con le sue componenti, una volta preparati, gli aspiranti sub si immergono con il loro istruttore, che li guida attraverso l’esperienza, mantenendo un contatto costante e assicurandosi che si sentano a proprio agio. L’immersione di solito avviene a una profondità compresa tra 3 e 12 metri e dura circa 30-45 minuti, offrendo ai neofiti la possibilità di osservare da vicino la vita marina e di provare la sensazione di galleggiare sott’acqua.
Il battesimo del mare è adatto a chiunque voglia provare l’immersione subacquea per la prima volta, a prescindere dall’età e dalla forma fisica. La maggior parte dei centri di diving richiede che i partecipanti abbiano almeno 10-12 anni e una salute generale adeguata. È importante informare l’istruttore di eventuali problemi di salute o preoccupazioni prima dell’immersione, per garantire un’esperienza sicura e piacevole.
Cosa serve per fare diving?
Per praticare l’immersione subacquea in modo sicuro e confortevole, è fondamentale disporre di un’attrezzatura adeguata e conoscere le sue funzioni e caratteristiche.
- Maschera: la maschera è uno degli elementi più importanti dell’attrezzatura da sub. Permette di vedere chiaramente sott’acqua e protegge gli occhi dall’acqua salata e dalle particelle sospese. Quando si sceglie una maschera, è fondamentale assicurarsi che aderisca bene al viso e non permetta all’acqua di entrare. Le maschere con doppio vetro temperato sono considerate le più resistenti e durature.
- Boccaglio ed erogatore: Il boccaglio e l’erogatore sono essenziali per respirare sott’acqua. L’erogatore è collegato alla bombola di aria compressa e permette di regolare il flusso d’aria durante l’immersione. Il boccaglio, collegato all’erogatore, si posiziona in bocca e consente di respirare comodamente. È importante scegliere un boccaglio ergonomico e confortevole, che si adatti alla forma della bocca senza causare affaticamento della mascella.
- Bombola di aria compressa: La bombola di aria compressa fornisce l’ossigeno necessario per respirare sott’acqua. Le bombole sono solitamente realizzate in acciaio o alluminio e possono contenere diverse quantità di aria, a seconda delle dimensioni e della pressione. È essenziale verificare periodicamente la data di scadenza della bombola e farla revisionare da un centro di assistenza autorizzato.
- Giubbotto ad assetto variabile (GAV): il GAV è un dispositivo che permette di controllare il galleggiamento sott’acqua, facilitando la discesa, l’ascesa e la permanenza a una profondità costante. Il GAV si gonfia e si sgonfia grazie all’aria proveniente dalla bombola e si regola tramite un sistema di valvole. È importante scegliere un giubbotto confortevole e adatto alle proprie dimensioni e peso, per garantire una corretta distribuzione del carico e un assetto ottimale.
- Muta subacquea: la muta subacquea protegge il corpo dall’acqua fredda e dagli eventuali urti o abrasioni durante l’immersione. Le mute sono disponibili in diversi spessori e materiali, a seconda della temperatura dell’acqua e delle preferenze personali. Per le acque fredde, si consiglia una muta stagna, che impedisce all’acqua di entrare e mantiene il corpo asciutto e caldo. Per le acque più calde, una muta umida è la scelta più comune, poiché consente all’acqua di entrare e riscaldarsi tra il corpo e il materiale, fornendo isolamento termico. È fondamentale selezionare una muta della giusta taglia e aderente, per garantire una maggiore libertà di movimento e un’efficace protezione termica.
- Pinne: le pinne facilitano il movimento sott’acqua e permettono di risparmiare energia durante l’immersione. Esistono diversi tipi di pinne, tra cui pinne regolabili con cinghie e pinne a scarpetta, che si adattano direttamente al piede. La scelta delle pinne dipende dalle preferenze personali, dalla forma del piede e dal tipo di immersione che si intende praticare. È importante provare diverse pinne per trovare quelle che offrono il giusto equilibrio tra comfort, potenza e manovrabilità.
- Strumenti di navigazione e sicurezza: Durante l’immersione, è fondamentale disporre di strumenti come la bussola subacquea, il computer da sub e il profondimetro. Questi dispositivi aiutano a orientarsi sott’acqua, a monitorare il tempo di immersione e a gestire l’ascesa in modo sicuro. Inoltre, è importante avere a disposizione dispositivi di segnalazione, come un fischietto, un SMB (Surface Marker Buoy) o una torcia subacquea, per comunicare con il proprio compagno di immersione o con la barca di supporto in caso di emergenza.
- Accessori utili: infine, ci sono alcuni accessori che possono migliorare l’esperienza di immersione e aumentare il comfort e la sicurezza. Ad esempio, guanti e calzari proteggono le mani e i piedi da abrasioni e tagli, mentre un cappuccio in neoprene aiuta a mantenere il calore corporeo, soprattutto nelle acque più fredde. Un coltello da sub può essere utile per liberarsi da eventuali impigliamenti, e unaccappatoio o un poncho da cambio facilitano il processo di togliersi la muta e asciugarsi dopo l’immersione.
Dove fare le più belle immersioni in Sicilia?
Ecco 7 itinerari subacquei assolutamente da scoprire, tutti con differenti profondità, caratteristiche e gradi di difficoltà. Cliccando su ogni itinerario, accederai alla scheda completa.
Levanzo – Cala Minnola
Difficile. Profondità max 30 m.
Tipologia reperti: ancore e anfore I sec. a.C.
Marettimo – Relitto dei Cannoli
Facile. Profondità max 18 m.
Tipologia reperti: cannoni in ferro XVI-XVII sec.
Marsala – Capo Boeo
Facile, anche snorkeling. Profondità max 10 m.
Tipologia reperti: anfore, ancore, frammenti di varie epoche.
San Vito Lo Capo – Relitto del Kent
Difficile. Profondità max 54 m.
Tipologia reperti: relitto di nave commerciale moderna degli anni ’70 XX sec.
San Vito Lo Capo – Relitto delle Anfore
Facile. Profondità max 18 m.
Tipologia reperti: anfore II sec a.C. / XII sec. d.C.
San Vito Lo Capo – Relitto delle Macine
Facile. Profondità max 18 m.
Tipologia reperti: macine, ancora VII sec. a.C/VI sec d.C.
Scopello – Itinerario dei faraglioni
Facile. Profondità max 18 m.
Tipologia reperti: frammenti di anfore di varia tipologia ed epoca.
Fonte: Regione Siciliana
La Sicilia occidentale è una meta ideale per chi desidera unire la passione per le immersioni subacquee alla scoperta del patrimonio culturale e storico. Gli affascinanti siti di immersione e le numerose attrazioni culturali offrono un’esperienza di viaggio completa e indimenticabile, permettendo di esplorare le meraviglie sommerse del Mediterraneo e di immergersi nella storia e nelle tradizioni di questa affascinante terra.