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- Dal 23-07 al 06-09-2024
RIAPRE SAN GIOVANNELLO A RITMO DI JAZZ grazie ad una sinergia tra la Città di Marsala, Associazione Musicale Etnea e Associazione Otium.
Con la rassegna BOOK JAZZ CLUB che si realizza in sinergia tra la Città di Marsala, l’Associazione Musicale Etnea e l’Associazione Otium apre alla città uno spazio rigenerato, San Giovannello, la magnifica chiesa a navata unica del 1441, situata in via D’Anna.
Nell’ottica della rigenerazione urbana – dichiara il Sindaco di Marsala Massimo Grillo – l’apertura alla pubblica fruizione di San Giovannello, è un altro obiettivo raggiunto, si restituisce alla comunità uno spazio recuperato pregevolmente per svolgere pienamente la funzione d’uso per cui è stato ripensato: spazio socio-culturale.
La musica Jazz segnerà la riapertura di questo meraviglioso luogo in pieno centro urbano con l’organizzazione di tre concerti a cura di Associazione Musicale Etnea di Catania con il supporto dell’ Associazione Otium di Marsala e il coordinamento artistico del musicista Dario Salerno.
Ecco il programma delle formazioni Jazz -con incursioni poetiche- che andranno in scena alla navata unica di San Giovannello:
martedì 23 Luglio ore 21.30 DUE ANIME, DUE TALENTI
ROBERTO GERVASI accordion & NICOLA GIAMMARINARO clarinet.
mercoledì 31 luglio ore 21.30 BLAZE
ALESSANDRO PRESTI trumpet, GABRIO BEVILACQUA double bass, GAETANO PRESTI drums. Special Guest DARIO SALERNO guitar.
Per l’ingresso ai concerti è previsto un ticket di € 15.00 Gradita la prenotazione tramite messaggio wapp al 333 7277176 si prevede la conclusione dei concerti alle ore 23.30.
martedì 13 Agosto ore 21.30 _ MAHADHI ETHNO JAZZ collective
EDOARDO DONATO altosax, DARIO SALERNO guitar, SALVO CASANO vibrafophone|keys, ALESSANDRO MANZO bass, JOE SANTORO drums.
ABSTRACT DEI PROGETTI ARTISTICI MUSICALI IN PROGRAMMA
DUE ANIME, DUE TALENTI
Il progetto artistico “due anime due talenti” nasce dalla collaborazione tra due esponenti di spicco del panorama musicale internazionale: il clarinettista Nicola Giammarinaro e il fisarmonicista Roberto Gervasi. L’idea del duo nasce principalmente dall’amicizia che lega i due musicisti e dall’amore di entrambi per la musica jazz, lo choro brasiliano ed il tango. La sonorità di clarinetto e fisarmonica fa parte della storia siciliana ma anche della storia di tutta la nazione, dove un tempo, non molto lontano, ogni evento popolare, privato o pubblico era scandito dal suono inconfondibile dei mantici dei legni e delle ance. Come spiega Giammarinaro infatti, la fisarmonica ed il clarinetto sono stati, agli inizi dello scorso secolo, gli strumenti più utilizzati in occasione di feste di paese o di altre ricorrenze come compleanni, matrimoni, etc. L’intento è quello di riproporre quelle sonorità affrontando anche repertori nuovi, senza mai abbandonare il punto di partenza rappresentato dal linguaggio jazzistico.
BLAZE
“Blaze” è un pretesto performativo, a tratti ludico, per svincolare la musica da un atteggiamento accademico e indirizzarlo nella sua forma primordiale. Un gioco fatto di gesti in cui ogni musicista mette in scena un’idea, sviluppata poi dal resto dell’ensemble creando una struttura musicale compiuta.
Ogni momento è un esperimento vivo, un viaggio attraverso stili che attraversano jazz, elettronica, funk e musica contemporanea. Qui, il contrappunto emerge come una tensione creativa tra le voci. Non c’è armonia senza contrasto, né struttura senza disordine. Qui, il dialogo tra i musicisti è uno scambio incessante di gesti e frammenti sonori, come un gioco di forze contrapposte che plasmano e destrutturano il loro stesso mondo musicale. Così, il contrappunto diventa il simbolo di un eterno ritorno, un ciclo di creazione e distruzione che si perpetua sul palco.
MAHADHI
La parola mahari significa ritmo in swahili, la lingua bantu diffusa in gran parte dell’Africa sub sahariana ed è il nome scelto da un nuovissimo collettivo che mette insieme alcuni dei migliori talenti jazz della Provincia di Trapani, formatisi tutti ai corsi del Conservatorio di Musica Antonio Scontrino di Trapani.
Il progetto nasce dalla comune passione per la black music, il funky, l’afrobeat che ha portato il collettivo artistico di recente a ragionare su queste musiche, aggiungendo il loro tocco, il loro gusto, le loro idee compositive. Il repertorio della band è composto prevalentemente da brani originali, scritti in un linguaggio moderno ed elaborato, ma non mancano alcune riletture di classici come Fela Kuti, James Brown o Ebo Taylor per un live vitale, energetico, pieno di ritmo.
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