Chiese
Chiesa S Pietro
Il progetto di riforme del 1745 si deve all’architetto Giovanni Biagio Amico, che caratterizzò l’interno dell’edificio secondo i canoni del barocco di scuola trapanese, di ispirazione borrominiana, in cui prevalgono i toni del bianco dello stucco.
La chiesa è collegata all’antistante omonimo monastero (che dopo l’unità d’Italia ospitò l’Istituto S. Rocco ed è oggi sede del Centro di Cultura Scientifica “Ettore Majorana”) da un arco di camminamento cinquecentesco.